Il calamaro vampiro

Il calamaro vampiro è un cefalopode che vive in un ambiente estremo: a profondità comprese fra 600 e 900 m. A quelle profondità la luce non penetra in alcun modo e le temperature sono piuttosto fredde, intorno ai 5°C.
Un altra condizione estrema è la mancanza di ossigeno, definita zona minima di ossigeno (in ingleseoxygen minimum zone o OMZ). In questo habitat la quantità di ossigeno disciolto nell'acqua è pari al 3%, ben al di sotto del minimo necessario per attivare il metabolismo aerobico (cioè la respirazione simile alla nostra). Il calamaro vampiro, però, è in grado di respirare in quelle condizioni estreme. Ha un metabolismo più lento degli altri cefalopodi e i globuli rossi sono particolarmente efficienti nel trasportare l'ossigeno. Sono molto agili e al posto dell'inchiostro emettono una muco bioluminescente di colore bluastro.
Raggiunge una lunghezza massima di 30 cm, è di colore scuro tra il nero e il rosso, ha otto tentacoli congiunti da una membrana.
Il corpo dell'animale è ricoperto di organi luminosi, i fotofori, che permettono all'animale di ingannare i potenziali nemici.


Anche la strategia riproduttiva è adattata alle condizioni estreme sopra descritte.

Video in inglese

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