La temperatura dell'acqua negli oceani varia in funzione di numerosi fattori. I due fattori principali sono: variazione della latitudine; variazione della profondità. La temperatura dell'acqua diminuisce di 0,3°C per ogni grado di latitudine dall'Equatore verso i poli. Questa variazione non è perfettamente omogenea, ma varia in funzione dei microclimi locali. In funzione della profondità vengono riconosciute tre fasce di temperature: profondità compresa tra 50 e 200 metri di profondità – con temperature simili a quelle superficiali; profondità fino a 1000 metri, la temperatura che decresce rapidamente; profondità oltre i 1000 metri, la temperatura è caratterizzata da una discesa lenta e graduale. Alle basse latitudini, la temperatura è di circa 20°C in superficie, 8°C a 500 metri, 5°C a 1000 m e 2°C a 4000 metri di profondità. La zona in cui si riscontra la massima variazione di temperatura con la profondità viene definita termoclino . ...
La varietà dei climi in Italia si riflette nella varietà di ambienti bioclimatici che coesistono nella nostra penisola. Accenniamo ai principali. La regione alpina (fig. 1) è una specie di “riassunto” dei biomi che si estendono dalle latitudini temperate a quelle polari; salendo di quota si incontrano via via la foresta decidua a latifoglie (boschi di castagno, querce e betulle) fino ai 1500 m, la prateria (pascoli ricchi di erbe foraggere), la taiga (boschi di abeti, pini e larici) e, oltre i 3000 m, la tundra alpina, dove crescono muschi e licheni e altre specie simili a quelle della tundra artica (rispetto a questa, tuttavia, la tundra alpina differisce per la più forte insolazione, la maggiore piovosità e i più ampi sbalzi termici); alle quote superiori troviamo infine l’ambiente polare dei ghiacciai perenni (come sul monte Bianco). Abitanti tipici della regione alpina sono: marmotte, camosci, stambecchi, scoiattoli, volpi e uccelli come il gallo cedrone, la pernice bianca e la ...
Il calamaro vampiro è un cefalopode che vive in un ambiente estremo: a profondità comprese fra 600 e 900 m. A quelle profondità la luce non penetra in alcun modo e le temperature sono piuttosto fredde, intorno ai 5°C. Un altra condizione estrema è la mancanza di ossigeno, definita zona minima di ossigeno ( in inglese , oxygen minimum zone o OMZ ). In questo habitat la quantità di ossigeno disciolto nell'acqua è pari al 3%, ben al di sotto del minimo necessario per attivare il metabolismo aerobico (cioè la respirazione simile alla nostra). Il calamaro vampiro, però, è in grado di respirare in quelle condizioni estreme. Ha un metabolismo più lento degli altri cefalopodi e i globuli rossi sono particolarmente efficienti nel trasportare l'ossigeno. Sono molto agili e al posto dell'inchiostro emettono una muco bioluminescente di colore bluastro. Raggiunge una lunghezza massima di 30 cm, è di colore scuro tra il nero e il rosso, ha otto tentacoli congiunti da u...
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