La varietà dei climi in Italia si riflette nella varietà di ambienti bioclimatici che coesistono nella nostra penisola. Accenniamo ai principali. La regione alpina (fig. 1) è una specie di “riassunto” dei biomi che si estendono dalle latitudini temperate a quelle polari; salendo di quota si incontrano via via la foresta decidua a latifoglie (boschi di castagno, querce e betulle) fino ai 1500 m, la prateria (pascoli ricchi di erbe foraggere), la taiga (boschi di abeti, pini e larici) e, oltre i 3000 m, la tundra alpina, dove crescono muschi e licheni e altre specie simili a quelle della tundra artica (rispetto a questa, tuttavia, la tundra alpina differisce per la più forte insolazione, la maggiore piovosità e i più ampi sbalzi termici); alle quote superiori troviamo infine l’ambiente polare dei ghiacciai perenni (come sul monte Bianco). Abitanti tipici della regione alpina sono: marmotte, camosci, stambecchi, scoiattoli, volpi e uccelli come il gallo cedrone, la pernice bianca e la ...